Comunicazioni ai soci

30/07/2021
icona-green-pass-581f6f67Il Decreto Legge 23 luglio 2021 nr. 105 prevede l’estensione dell’utilizzo della Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) a diverse attività – tra cui i nostri Centri Sociali – dal 6 Agosto 2021. Tale certificato è necessario limitatamente alle attività al chiuso e che prevedono l’ingresso all’interno del Centro.

Al momento può ritenersi consentita, senza richiesta di Green Pass, la ristorazione da banco (caffè al bancone, ritiro alimenti e bevande al bancone) in modo similare ai locali di ristorazione.

La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale (fino a 12 anni) e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica, per i quali verrà creata una Certificazione digitale dedicata. Finché questa non sarà disponibile, possono essere utilizzate quelle rilasciate in formato cartaceo.

Tale controllo avverrà con le seguenti modalità:
1. all’ingresso del Centro un Volontario dovrà richiedere il Green Pass all’iscritto
2. l’iscritto potrà mostrare il Green Pass o in formato digitale o in formato cartaceo
3. il Volontario, utilizzando l’App VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo. L’App VerificaC19 mostra graficamente al verificatore l’effettiva validità della Certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario della stessa.
4. l’interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’App.

Rimane in vigore l’obbligo di soddisfare tutti i protocolli anti contagio e la registrazione delle presenze.

Chiediamo collaborazione nell’applicazione della normativa. Sia il Centro che il Socio, in caso di mancato adempimento, rischiano una sanzione pecuniaria dai 400 € ai 1.000 €. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.

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10/06/2021
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18/06/2020
L’attesa Lettera ai soci per la riapertura da lunedì 22 giugno. Tutti i dettagli, le regole, e un appello ai Soci.
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02/06/2020
2 giugnoBuon inizio giugno e buona Festa della Repubblica.

 

Ci sembra molto significativo risentirvi in questa giornata, che vuole essere segnale di rinascita, che speriamo possa riguardare anche il nostro Centro.
Il 23 maggio scorso è stato pubblicato il protocollo regionale che disciplina la riapertura di strutture come la nostra. Da leggere attentamente, per valutarne la fattibilità, e da mettere insieme con i protocolli delle diverse attività che ospitiamo. Si tratta di regole non banali, che richiedono attenzione e senso di responsabilità, oltre che investimenti. Vogliamo mettere in atto i giusti comportamenti, prima di tutto perché vogliamo che ritornare al Centro Acquedotto sia per voi una bella esperienza, anche se magari diversa da prima. Alcune attività saranno limitate, altre cominceranno magari nei prossimi mesi (comunque l’estate le avrebbe fatte sospendere), ma vogliamo comunque tornare ad esserci, ad offrire spazi e occasioni di aggregazione.
Per questo, ma consapevoli di quello che questi mesi hanno lasciato come effetti, su vari punti di vista, stiamo raccogliendo dati, informazioni, preventivi, ci stiamo confrontando con le varie associazioni. E presto ci confronteremo con voi. Per decidere insieme. Facendolo rivedendosi di persona, perché ora si può fare. Lo dobbiamo solo preparare, come ci si prepara per un’occasione speciale. Il nostro ritorno sarà un’occasione speciale.
A presto, prestissimo ci auguriamo. Grazie come sempre della vostra fiducia.

 

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23/05/2020
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15/05/2020
Pubblichiamo le ultime comunicazioni ufficiali di Ancescao Nazionale in merito al futuro dei nostri Centri e alle eventuali riaperture

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17/04/2020

Gentilissimi,

desideriamo condividere con voi le decisioni prese in merito alla situazione che la nostra associazione sta affrontando. comunic

Essendo evidentemente chiusi dall’8 marzo ma comunque con attività limitata dal 24 febbraio scorso, potete ben comprendere che a fronte di mancate entrate, stiamo di fatto accumulando costi fissi e di utenze e registrando il deperimento di beni materiali (ad esempio il magazzino di bar e cucina).
Per questo, non potendo ulteriormente dilazionate le spese e per non gravare sui fondi di riserva o, nella peggiore delle ipotesi, su tutti noi, abbiamo deciso di:
– richiedere la sospensione dei servizi di teleriscaldamento e telefonia
– richiedere la sospensione di alcune polizze assicurative e la dilazione di altre
– richiedere la sospensione di alcuni piani di noleggio per attrezzature (forno)
– richiedere la sospensione di alcuni servizi di vigilanza notturna.
Progressivamente, se la situazione non migliorerà, saremo costretti a fare altre valutazioni in questo senso.
Purtroppo la nostra realtà non è tra quelle beneficiarie di contributi, se non di qualche dilazione di pagamenti fiscali. Senza nessuno sgravio dei costi fissi per le utenze, a fronte di mancati ricavi e ulteriori perdite, tagliare le utenze è al momento l’unica soluzione.
Ci auguriamo che la sospensione sia solo temporanea. Ma è realistico pensare che, se mai a maggio dovesse esserci concesso di riaprire, non sarà immediata la ripartenza, perché per questa dovrebbero poter ripartire anche le diverse attività e associazioni che ospitiamo e che contribuiscono per la quasi totalità alla nostra gestione. Inoltre, i prevedibili limiti in termini di gestione spazi e contingentamento di persone dovranno essere verificati nella fattibilità e potranno quindi comportare ulteriori ritardi e blocchi.
Non è facile dover fare queste valutazioni. Ci auguriamo di non dover arrivare al punto di dover decidere di rimanere chiusi perché non possiamo reggere le spese, se non ci sono entrate. Confidiamo che ci possa essere supporto per realtà come le nostre e collaborazione da parte di tutti.
Come sempre, vi terremo aggiornati.
Grazie